aspetto. Se ne stava lì impalato, davanti a un antico specchio opaco appeso da ben tre generazioni nella camera da letto dei rampolli di sesso maschile, a osservare con scetticismo la propria immagine riflessa. A dire il vero lo specchio era abituato a scene simili. Conosceva benissimo gli sguardi inorriditi dei rampolli davanti a un brufolo spuntato a tradimento o a un taglio dovuto a una maldestra rasatura compiuta ancor prima della fioritura dei primi ciuffi di barba... In altre parole, tutti i giovani co-duchi della famiglia Solier tenevano molto al proprio aspetto. O perlomeno ai dettagli più importanti: guai se i calzoni non erano perfettamente abbottonati, o se le tasche apparivano eccessivamente rigonfie per via di tutta una serie di oggetti interessanti che un adulto non avrebbe mai approvato; guai se un ciuffo di capelli si rizzava in capo senza alcuna autorizzazione o se un livido spuntato di fresco non era ben coperto da uno spesso strato di cipria (a quanto pareva, la cipria era un elemento di cui i membri della famiglia di entrambi i sessi non potevano assolutamente fare a meno). leggi le prime 46 pagine del libro pdf
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