Accedi da qui per inserire le tue 10 righe
Per inserire le tue 10 righe registrati oppure effettua il login
Richiedi una nuova password
Come il mare

«Non sono ancora pronto » pensò. Non si era mai detto una cosa simile, in vita sua. Era sempre stato pronto per tutto. Ma non adesso, in un momento così delicato.
All'improvviso fu pervaso dallo sgomento. Si sentiva vuoto. In lui non c'era più nulla, né l'energia, né la fiducia, né la determinazione.
L'amarezza per la sconfitta inflittagli da Duncan Alexander, la disperazione per l'abbandono della donna che amava, lo avevano schiantato. Sentì la paura trasformarsi in panico: l'onda era arrivata, finalmente, ma lui non aveva la forza di cavalcarla egli sarebbe sfuggita.
L'istinto gli disse che era l'ultima onda, non ne sarebbero arrivate altre. O adesso o mai più. Ma non poteva rischiare, non l'avrebbe mai spuntata contro Jules Levoisin, non poteva sfidare il suo ex comandante.
- accedi o registrati per inviare commenti
- login o registrati per aggiungere un segnalibro
Invia queste 10 righe
Né a Dio né al Diavolo

Tom spalancò di nuovo la porta. E rimase ammutolito a fissare uno sconosciuto alto almeno trenta centimetri più di lui, con i capelli neri e lo sguardo incazzato. Il tizio attese, reggendo due borse rigonfie per mano e degnandolo appena di un'occhiata sprezzante.
«Okay. Prego.» Tom si schiarì la gola e si scostò, lasciando che il tizio entrasse e posasse le sacche per terra. «Ehm. E tu saresti...?»
Gli tese la mano, ma quello non la strinse. «Lucifero» rispose, cercando Ivan con gli occhi.
«Uao. Bel nome, complimenti.» Tom si sarebbe lanciato in qualche battuta sulla scarsa fantasia – va bene i capelli lunghi e i vestiti neri, ma avrebbe potuto sforzarsi di più, se proprio voleva apparire demoniaco – solo che lo sguardo gli cadde su Ivan, sprofondato sul divano in salotto con le mani tra i capelli. Sembrava uno straccio vecchio.
- accedi o registrati per inviare commenti
- login o registrati per aggiungere un segnalibro
Invia queste 10 righe
Le fiabe di Beda il Bardo

Così recita l'ultimo paragrafo del Mago e il Pentolone Salterino nella versione di Beatrix Bloxam:
E allora la piccola pentolina d'oro danzò per la gioia – hoppitti, hoppitti, hop! - sui piedini di rosa! Gigetta Cosetta aveva curato tutte le bambole dal male al pancino, e la pentolina era così felice che si colmò di dolcetti per Gigetta Cosetta e le sue bamboline!
«Ma mi raccomando di lavarti i dentini!» gridò la pentola.
E Gigetta Cosetta baciò e abbracciò la pentolina saltellosa e promise di aiutare sempre le bambole e di non fare mai più la vecchia cicciosa lagnosa.
La storia di Beatrix Bloxam ha sempre ottenuto la stessa reazione da generazioni di bambini magici: irrefrenabili conati di vomito, seguiti dall'immediata richiesta di portar via il libro e ridurlo in poltiglia.
- accedi o registrati per inviare commenti
- login o registrati per aggiungere un segnalibro
Invia queste 10 righe
La mia autobiografia (70% vera 80% falsa)

Erano già le 7 e mezzo quella mattina dell’11 dicembre, e i miei genitori erano ancora indecisi se farmi nascere in casa o in ospedale.
Mio padre preferiva che io nascessi in casa.
Mia madre no: c’era troppo disordine, panni da stirare, i letti disfatti, in cucina c’era puzza di pesce fritto della sera prima.
Fecero testa o croce con le mille di lire di carta.
Lanciarono i soldi in aria, volarono e non li trovarono più.
Ritentarono con altre mille lire, anche queste andarono perse.
Provarono con le cinquanta lire.
Testa casa, Croce ospedale.
Venne Croce.
Mio padre ci portò con l’autobus numero 9 in ospedale.
La fermata era proprio davanti all'ingresso.
Mio padre disse: “Poi, quando torniamo, vediamo se riusciamo a recuperare le duemila lire”.
- accedi o registrati per inviare commenti
- login o registrati per aggiungere un segnalibro
Invia queste 10 righe
Commenti
- accedi o registrati per inviare commenti
Ciao Giovanni sei nella classifica settimanale del mese di gennaio. scegli 10righe che più ti piacciono da lunedì 4 febbraio a domenica 10 febbraio, riportando qui nei commenti il link da te scelto.
Mar, 05/02/2019 - 16:19- accedi o registrati per inviare commenti
Ora dimmi di te. Lettera a Matilda

Matilda, mia cara,
ti scrivo questa lunga lettera a pochi giorni dal mio novantaduesimo compleanno, mentre tu hai quasi quattro anni e ancora non sai cosa sia l’alfabeto.
Spero che tu possa leggerla nel pieno della tua giovinezza.
Ti scrivo alla cieca, sia in senso letterale sia in senso figurato. In senso letterale perché negli ultimi anni la vista mi ha lentamente abbandonato. Ora non posso più né leggere né scrivere, posso solo dettare. In senso figurato perché non riesco a immaginarmi quale sarà il mondo fra vent'anni, quello nel quale tu dovrai vivere.
- accedi o registrati per inviare commenti
- login o registrati per aggiungere un segnalibro
Invia queste 10 righe
Commenti
- accedi o registrati per inviare commenti
Ciao Giovanni, sei nella finale settimanale di gennaio. Scegli da lunedì 28 gennaio a domenica 3 febbraio,10righe che più ti piacciono, riportando qui nei commenti il link.
Lun, 28/01/2019 - 16:33- accedi o registrati per inviare commenti
Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa

Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa
Tradotto da Ilide Carmignani
Guanda 2018
Io, la balena del colore della luna, abito nel mare delimitato dalla terra dove spunta il chiarore del giorno e dall'orizzonte in cui il sole si immerge per far posto alle stelle. L’acqua è fredda, attraversata da correnti gelide che arrivano dai lontani confini dove tutto è bianco e il mare si trasforma in un’immensa roccia color sale, che cresce quando le notti sono molto lunghe e cala quando i giorni sembrano non avere fine.
Sulla terraferma che delimita il mare dove abito ci sono pochi uomini e alti boschi si levano fin quasi sulla riva. Io discendo negli abissi irraggiungibili per altre specie, i miei grandi polmoni mi permettono di restarvi a lungo senza dover uscire a respirare, ma poi riemergo dalle profondità marine, esalo da una fessura sul dorso l’aria che avevo respirato e mi riempio di nuovo i polmoni per tuffarmi ancora.
- accedi o registrati per inviare commenti
- login o registrati per aggiungere un segnalibro
Invia queste 10 righe
Commenti
- accedi o registrati per inviare commenti
Ciao Giovanni, sei nella finale settimanale di gennaio. Scegli da lunedì 21 gennaio a domenica 27 gennaio,10righe che più ti piacciono, riportando qui nei commenti il link.
Lun, 21/01/2019 - 16:45- accedi o registrati per inviare commenti
Warrior

Now he lives near Lincoln Park in West Seattle. So much has happened in the years since his miracle recovery. His life has changed in so many ways. He no longer lives in a small town but in a large city and is married with children. He has finished school and works for a living. He has been healthy all these years since his cancer went into remission; there has never been a recurrence.
But there is one thing more, one thing that defines the nature and boundaries of his life above all others. One thing that no one knows.
He is a Knight of the Word.
- accedi o registrati per inviare commenti
- login o registrati per aggiungere un segnalibro
Invia queste 10 righe
Prima del futuro

Josh si gira verso di me. «Non riesco a credere che questa donna scriva cose del genere.» «Questa donna?» esclamo. «Sono io!» «Ma perché uno dovrebbe scrivere queste cose su se stesso in internet? È folle!» «Esatto» dico io. «Fra quindici anni sarò da ricovero, ecco perché mio marito non torna più a casa.» Josh si stravacca sulla sedia e incrocia le braccia. Quando lo fa, assomiglia a suo fratello. Non vedo David dall’anno scorso, ma era un tipo divertente da avere come vicino. Tutti i ragazzi l’avrebbero voluto come fratello maggiore e tutte le ragazze avevano una cotta per lui.
- accedi o registrati per inviare commenti
- login o registrati per aggiungere un segnalibro
Invia queste 10 righe
Harry Potter e la pietra filosofale

«Signore... professor Silente... Posso farle una domanda?»
«Certo! Me ne hai appena fatta una! » Silente sorrise. «Comunque, puoi farmene anche un'altra ».
«Lei cosa vede, quando si guarda in quello specchio? »
«Io? Mi vedo con in mano un paio di grossi calzini di lana ».
Harry lo guardò incredulo.
«I calzini non bastano mai » disse Silente. «È passato un altro Natale, e nessuno mi ha regalato un solo paio di calzini. Chissà perché a me regalano soltanto libri ».
- accedi o registrati per inviare commenti
- login o registrati per aggiungere un segnalibro
Invia queste 10 righe
Commenti
Ciao Giovanni, sei nella finale di dicembre, 10righe scelte dalla redazione.
Mer, 02/01/2019 - 17:37- accedi o registrati per inviare commenti
- accedi o registrati per inviare commenti
So che un giorno tornerai

«Signora, è femmina... come la vuole chiamare?»
Angela restò immobile, come se il suo parto non fosse finito ma stesse per ricominciare di nuovo. Era femmina, aveva sentito bene. E pronunciò il nome che aveva sempre pensato.
«Giorgio.»
«Guardi che è una femmina, signora, non si può chiamare Giorgio.»
La neomamma rimase in silenzio, e tutto il mondo le cadde sulle spalle e sulle sue ossa già rotte per le dieci ore di travaglio.
«Io avevo pensato solo a nomi da maschio. Non si può chiamare Giorgio?»
L’ostetrica ebbe un attimo di spaesamento. Aveva assistito a tante nascite, ed era sempre una storia diversa: una volta un bimbo aveva cambiato tre nomi in dieci minuti; un’altra aveva sentito la madre chiamare la figlia Barbarella; ma non erano mancati anche Tex, Santorini e Marilyn Caponata – Caponata di cognome.
- accedi o registrati per inviare commenti
- login o registrati per aggiungere un segnalibro
Invia queste 10 righe
Commenti
Ciao Giovanni, sei nella finale di dicembre, 10righe scelte da Voi utenti.
Mer, 02/01/2019 - 18:30- accedi o registrati per inviare commenti
Ciao Giovanni, sei nella finale di dicembre, 10righe scelte dalla redazione.
Gio, 27/12/2018 - 17:46- accedi o registrati per inviare commenti
SEROTONINA

Era calma, sorridente, e non sembrava avere affatto paura-la paura, diciamolo chiaramente,era sul mio versante. Nei suoi occhi c'erano bontà e felicità- capii al primo sgruardo che nella sua vita c'erano state solo esperienze felici con gli animali, gli uomini e perfino i datori di lavoro. Perche' mi veniva incontro, giovane e desiderabile, in quel pomeriggio d'estate? Lei e l'amica volevano controllare la pressione dei loro pneumatici (cioè degli pneumatici della loro auto, mi sono espresso male). E' un accertamento cautelare raccomandato dagli enti di tutela stradale in quasi tutti i paesi civili e perfino in alcuni altri. Quella ragazza dunque, non era solo bella e desiderabile, era altresì prudente e assennata, la mia ammirazione per lei aumentava ad ogni istante. Potevo rifiutarle il mio aiuto? Evidentemente no.
- accedi o registrati per inviare commenti
- login o registrati per aggiungere un segnalibro
Invia queste 10 righe
Il delitto di Agora

Quei milioni d’anni di consumata violenza stanno tutti nei nostri cromosomi – e nei nostri riti – molto più dei pochi anni di civiltà e di buona educazione. Basta quindi un niente per riportarceli alla memoria e tornare alle vecchie abitudini. Che sono quelle, ripeto, che conosciamo meglio.
Siamo tutti potenziali assassini – secondo il Penalista – e gli scrittori più degli altri. Dice difatti che la suprema forma di sublimazione della violenza sia la scrittura: «Ne siete pieni fino all’orlo, solo che la deviate verso la parola. Violentate la lingua. Date corpo ai peggio incubi e agite per interposta persona. E poi mi scusi, ma il processo di produzione artistica non viene proprio definito raptus creativo?»
- accedi o registrati per inviare commenti
- login o registrati per aggiungere un segnalibro
Invia queste 10 righe
Commenti
Ciao Vera, sei nella finale di febbraio, 10righe scelte da Voi utenti.
Lun, 11/02/2019 - 20:15- accedi o registrati per inviare commenti
La vita di Charlotte Brontë

La vita di Charlotte Brontë
Tradotto da Simone Buffa di Castelferro
Castelvecchi 2015
Quando un uomo diventa scrittore ciò significa per lui un semplice cambiamento di attività, prende una parte di quel tempo che aveva dedicato a un qualche altro studio e lavoro, toglie alcune ore alla professione medica o legale nella quale si era impegnato o abbandona parte del commercio o degli affari grazie ai quali si era guadagnato la vita, ed un altro mercante, un altro medico o un altro legale prende il suo posto e probabilmente si dimostra tanto efficiente quanto lo era stato lui. Ma nessun altro può prendere su di sé i silenziosi doveri di una figlia o di una madre, sostituendosi a colei che Dio ha destinato ad occupare quel posto; il disbrigo del lavoro di una donna è raramente lasciato al suo arbitrio; né essa può liberarsi dalle responsabilità domestiche che gravano su di lei, per tradurre in atto i talenti anche splendidi.
- accedi o registrati per inviare commenti
- login o registrati per aggiungere un segnalibro
Invia queste 10 righe
Commenti
Ciao Vera, sei nella finale settimanale di febbraio. Scegli da oggi 11 febbraio a domenica 17 febbraio, 10righe che più ti piacciono, riportando qui nei commenti il link.
Lun, 11/02/2019 - 20:13- accedi o registrati per inviare commenti
PERDUTI NEI QUARTIERI SPAGNOLI

Scendemmo dalla macchina per imboccare un sentiero costeggiato da fili d'erba secca che mi punzecchiavano le caviglie. Arrivati in un boschetto, Pietro si fermò, prendendomi il volto tra le mani come una coppa per bere. Mi baciò delicatamente, con la pazienza fiduciosa di un classico primo bacio che fra di noi non c'era mai stato. Che dolcezza stare finalmente soli.Sotto quel merletto di ombra, l'odore di abete si fuse con quello del suo dopobarba, il graticcio dei rami con i suoi ricci scuri.
"Sei l'aria che respiro" mi sussurrò "l'acqua che bevo."
- accedi o registrati per inviare commenti
- login o registrati per aggiungere un segnalibro
Invia queste 10 righe
Inferno

"Filosofia", mi disse, "a chi la 'ntende,
nota, non pure in una sola parte,
coem natura lo suo prende
dal divino 'ntelletto e da sua arte;
e se tu benla tua Fisica note,
tu troverai, non dopo molte carte,
che l'arte vostra quella, quanto pote,
segue, come 'l maestro fa 'l discente;
sì che vostr'arte a Dio quasi è nepote.
Da queste due, se tu ti rechi a mente
lo Genesì dal principio, convene
prender sua vita e avanzar la gente;
e perché l'usuriere altra via tene,
per sé natura e per la sua seguace
dispregia, poi ch'in altro pon la spene.
Ma seguimi oramai che 'l gir mi piace;
ché i Pesci guizzan su per l'orizzonta,
e 'l Carro tutto sovra 'l Coro giace,
e 'l balzo via là oltra si dismonta".
- accedi o registrati per inviare commenti
- login o registrati per aggiungere un segnalibro
Invia queste 10 righe
La ragazza della luna

Arrivata a casa ,un vento pungente soffiava nella valle,perciò dopo colazione accesi il fuoco e mi accoccolai sul divano con un libro. La notte precedente,sapendo che Cal era fuori,avevo fatto entrare Thistle,e quel mattino il levriero tornò alla carica.Tentò subito di salirmi sulle ginocchia e quando alla fine lo feci sloggiare si rannicchiò ai miei piedi;il suo russare leggero e il delicato crepitio del fuoco facevano da rassicurante sottofondo alla mia lettura.Sussultai sentendo qualcuno che si puliva le suole sullo zerbino. Cal,sapevo che me ne avrebbe cantate quattro per Thistle,invece da dietro la porta fecero capolino due occhi azzurri."Ciao Tiggy,ti disturbo?"esordì Zara."Niente affatto stavo solo leggendo ".Mi misi seduta."Hai passato un bel Natale?"Tutti i giorni sono belli quando sono a Kinnaird".Si sistemò accanto a me.
- accedi o registrati per inviare commenti
- login o registrati per aggiungere un segnalibro
Invia queste 10 righe
Commenti
Ciao Natalina, sei nella finale del mese di febbraio, 10righe scelte dalla redazione.
Lun, 11/02/2019 - 20:14- accedi o registrati per inviare commenti
IL CORSARO NERO

Durante la lunga giornata, né Van Guld né i marinai della caravella diedero segni di vita. Pareva che fossero ormai tanto sicuri di catturare, presto o tardi, i tre filibustieri annidati sulla cima del cono, da ritenere assolutamente superfluo un assalto. Certamente volevano costringerli alla resa per fame e per sete, premendo al governatore di aver vivo nelle mani il formidabile filibustiere per poi appiccarlo, come aveva già fatto dei due disgraziati fratelli sulla plaza di Maracaibo. Carmaux e Wan Stiller però, si erano accertati della presenza dei marinai. Essendosi avventurati, con mille precauzioni, sotto i boschi, avevano potuto scorgere, attraverso il fogliame, numerosi gruppi di uomini accampati alle falde del cono. Non ne avevano però veduto nemmeno uno presso le rive del laghetto, segno evidente che gli assedianti avevano ormai
- accedi o registrati per inviare commenti
- login o registrati per aggiungere un segnalibro
Invia queste 10 righe
Le fiabe di Beda il Bardo

Così recita l'ultimo paragrafo del Mago e il Pentolone Salterino nella versione di Beatrix Bloxam:
E allora la piccola pentolina d'oro danzò per la gioia – hoppitti, hoppitti, hop! - sui piedini di rosa! Gigetta Cosetta aveva curato tutte le bambole dal male al pancino, e la pentolina era così felice che si colmò di dolcetti per Gigetta Cosetta e le sue bamboline!
«Ma mi raccomando di lavarti i dentini!» gridò la pentola.
E Gigetta Cosetta baciò e abbracciò la pentolina saltellosa e promise di aiutare sempre le bambole e di non fare mai più la vecchia cicciosa lagnosa.
La storia di Beatrix Bloxam ha sempre ottenuto la stessa reazione da generazioni di bambini magici: irrefrenabili conati di vomito, seguiti dall'immediata richiesta di portar via il libro e ridurlo in poltiglia.
- accedi o registrati per inviare commenti
- login o registrati per aggiungere un segnalibro
Invia queste 10 righe
La notte dei desideri

La magia – sia la buona che la cattiva – non è affatto una cosa semplice. La maggior parte dei profani crede che basti biascicare qualche formula segreta tipo abracadabra o che al massimo occorra agitare un po’ nell’aria una bacchetta magica come un direttore d’orchestra – ed ecco fatta la metamorfosi o l’apparizione o quant’altro. Ma le cose non stanno così. In realtà qualunque tipo d’intervento magico è terribilmente complicato; richiede un enorme sapere, una gran quantità di accessori, materiali per lo più molto difficili da procurarsi, nonché giorni e giorni e talvolta addirittura mesi e mesi di preparazione. A questo si aggiunga che la cosa è sempre pericolosissima, poiché anche il minimo errore può avere conseguenze incalcolabili.
- accedi o registrati per inviare commenti
- login o registrati per aggiungere un segnalibro
Invia queste 10 righe
Commenti
Ciao Vera, sei nella classifica del mese di gennaio, 10righe scelte da Voi utenti.
Mar, 05/02/2019 - 16:27- accedi o registrati per inviare commenti
L'amico ritrovato

La politica riguardava gli adulti: noi avevamo già i nostri problemi. E quello che di pareva più urgente era di imparare a fare il miglior uso possibile della vita, oltre, naturalmente, a cercare di capire quale scopo avesse, se l'aveva, e a chiederci quale potesse essere la condizione umana in questo cosmo spaventoso e incommensurabile. Questi s' che erano veri dilemmi, quesiti di valore eterno, assai più importanti per noi dell'esistenza di due personaggi ridicoli ed effimeri come Hitler e Mussolini.
- accedi o registrati per inviare commenti
- login o registrati per aggiungere un segnalibro
Invia queste 10 righe
Come il mare
Come il mare
Wilbur Addison Smith (Broken Hill, 9 gennaio 1933) |
Né a Dio né al Diavolo
Né a Dio né al Diavolo
Aislinn pseudonimo di Sara Benatti (Biella, 22 febbraio 1982) |
La mia autobiografia (70% vera 80% falsa)
La mia autobiografia (70% vera 80% falsa)
Ho scelto queste 10 Righe http://scrivi.10righedailibri.it/il-delitto-di-agora |
La mia autobiografia (70% vera 80% falsa)
Ok, grazie |
La mia autobiografia (70% vera 80% falsa)
Nino Frassica, all'anagrafe Antonino Frassica (Messina, 11 dicembre 1950) |
Le fiabe di Beda il Bardo
Le fiabe di Beda il Bardo
Joanne Rowling (Yate, 31 luglio 1965) |
Ora dimmi di te. Lettera a Matilda
Ora dimmi di te. Lettera a Matilda
Queste le 10 Righe che ho scelto: http://scrivi.10righedailibri.it/la-notte-dei-desideri |
Ora dimmi di te. Lettera a Matilda
Grazie |
Ora dimmi di te. Lettera a Matilda
Andrea Calogero Camilleri (Porto Empedocle, 6 settembre 1925) |
Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa
Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa
Ho scelto queste 10 Righe : http://scrivi.10righedailibri.it/la-legge-e-la-signora |
Commenti
Wilbur Addison Smith (Broken Hill, 9 gennaio 1933)
Lun, 18/02/2019 - 11:37