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l'arte di comandare

Gli uomini grandi sia nel bene che nel male si rassomigliano tutti. Epperciò non è un sofisma il dire: l'anima di Cartouche ha qualche cosa dell'anima del grande Condè. La rivoluzione ebbe ogni sorta di ambiziosi.
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Il rumore dei tuoi passi

Credevo di potermi abituare. In fondo, mi ero abituata a tutto quello che era venuto prima. Come tutto il resto ci avrei fatto l'occhio, e alla fine mi sarebbe sembrato normale. Quella volta invece fu diverso. Non riuscivo ad accettare che la situazione mi era sfuggita di mano, che gli eventi ci avevano travolto e trascinato giù. E scivolavamo verso il fondo a velocità folle. Che non c'era più niente da salvare lo capii troppo tardi. Fino a quel momento mi ero intestardita a pensare che ce l'avremmo fatta, che avremmo superato anche questo scoglio. Invece, contro quello scoglio ci stavamo schiantando, ma al rallentatore.
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innamorarsi a notting hill

Sarebbe stato assurdo non fermarsi a dare almeno una rapida occhiata. perchè davanti ai miei occhi era apparsa la libreria. Avete presente la libreria di viaggio? Dove Hugh e Julia si incontrarono per la prima volta in Notting Hill? Ebbi un attimo di esitazione sulla soglia, e mi ripetei che dovevo cercare la casa, ma era questa libreria... pochi minuti in più o in meno non avrebbero cambiato nulla. Mi affrettai a entrare con la valigia e cercai di non mostrarmi troppo euforica quando mi resi conto che il negozio era identico al film. Mentre mi aggiravo tra gli scaffali.
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LIBRIACASA Fondi (LT)

Per ogni libro degno di essere letto c'è una miriade di cartastraccia. (Aforisma di Arthur Schopenhauer)
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MISTERI E CANTI

L'animo non ti cada. A che ne vai
Ramingando in tal guisa, ed ai silenzi
Della misera notte il tuo confondi?
Piangi e guardi le stelle? Invan tu speri
Qualche aiuto da lor.
Conforto almeno
Nel mio dolore. Ah forse in questa notte
Ella pur le contempla! assai più bella
Una vergine parmi allor che mira
Le bellezze immortali. Ana!
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Tutte le poesie

Amore a Delia. A te non noto ancora,
Se non di nome, io vengo, io quel di Cipri
Fra gli uomini e gli Dei fanciul famoso;
Dubbio innoltrando il pie’, che già due lustri
Da queste stanze ad altre sedi io trassi,
Quando la Madre tua savia divenne,
E cessò d'esser bella. Or riconosco
De' miei trionfi i monumenti; or veggio
Il fido letto, ch'io nel dì lucente,
La notte il sonno coniugal calcava,
E or sola, dopo il sibilar di molte
Preci e molto sbadiglio, in su la sera
L'accoglie. Imen vuol che dapprima i suoi
Seguaci il sonno abbian comune e il cibo
Indi fuor che la mensa a parte il tutto.
Qui gli sdegni, le tregue, indi le paci,
Indi novelli sdegni e nove paci
Lungo tempo alternati ad arte usai.
Su questa sedia or per età vetusta
Cader lasciossi da gelosa rabbia
Oppressa a un tratto, i languidi chiudendo
Occhi, scomposta il crin, madido il fronte
Di sudor freddo; il natural rossore
Abbandonolle il volto, e sol restovvi
L'imposta rosa; l'innocente lino
Provò le ingiurie de l'acuto dente.
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I dolori del giovane Werther

Domani parto da qui e poiché il mio paese nativo non è che a sei miglia dalla via che dobbiamo percorrere, voglio rivederlo, voglio rivivere gli antichi giorni felici,
trascorsi come in sogno. Voglio entrare proprio per quella porta per la quale uscii con mia madre quando, dopo la morte di mio padre, lei abbandonò quel luogo tranquillo
e caro per andarsi a rinchiudere nella sua città natale. Addio, Guglielmo, avrai notizie del mio viaggio.
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Pirandello romanziere

la moglie non riesce più a scrivere. il marito le rinfaccia i propri sacrifici, richiamandola ai suoi doveri. Durante una notte insonne, si fa strada in lei una coscienza quasi femminista: ricorda le donne di Taranto, sottomesse ai mariti, sicure e serene nella loro protezione. Lei non sarebbe mai stata così. Già allora "le pareva che la donna dovesse anzi offendersi di quella gelosa cura degli uomini come d'una mancanza di stima e di fiducia". Ora capisce che quelle, sposatesi senza amore, stimavano i propri uomini perchè le rispettavano. Anche lei era sposata senza amore, e per lungo tempo si era sentita rispettata. Ma ora lui la spingeva nelle braccia di altri, ne violava l'intimità anzi quella intimità voleva far fruttare, per arricchirsi grazie ad essa.L'amore non c'era mai stato, ora non c'era più neppure la stima.
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L'ultimo giorno di gloria

Tu mi stai lasciando e non te ne frega niente di quello che succede a me, disse in modo abbastanza lucido. Le cose potrebbero sembrarti diverse tra un pò di tempo, io non ne valgo al pena. Davvero. Non importa se ne vali la pena, disse lui. Noi siamo una cosa sola, solo che tu sei troppo debole per capirlo. credi che sono impazzito. se fortunata che io non lo sia. sai perchè? Perchè, chiese lei, di malavoglia. Perchè se fossi davvero impazzito non ti farei fare questo errore. lo correggerei. Lei annui. C'era del vero.
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Le colpe altrui

Vittoria entrò nella camera della suocera e s'avvicinò alla finestra: il sole era tramontato lasciando sopra il muro del cortile una striscia di cielo verde dorata come acqua; le cornacchie e il falco sonnecchiavano già aggrappati ai rami della legnaia: e a lei parve di sentire, nel gran silenzio che precedeva il crepuscolo, voci e grida lontane; laggiù, nel mondo, la gente si divertiva, anche i più miseri gridavano di gioia; lei sola, in quell'esilio, viveva tra immagini di morte abbandonata come una colpevole.
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Malapianta

Che ridere sentirli dire Antonia, Antonia, e chiamarla da lontano. Non c’è un solo motivo per cui debba dar retta a quei richiami, tanto più se usano un nome che non le piace e non le è mai piaciuto. Lei vuole che tutti la chiamino Ant, perché è più corto, è più bello e perché la maestra della materna le ha detto che in inglese significa formica, e non le dispiacerebbe affatto essere una formica, per un sacco di motivi, primo tra tutti che puoi nasconderti dove vuoi. Ant oggi compie gli anni, cinque anni, che non sono pochi; e pensa che è un peccato avere perso tanto tempo senza sapere quanto sia bello scrutare le cose dall’alto.
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I funerali della Mamá Grande

I funerali della Mamá Grande
Tradotto da Cicogna
Mondadori (collana Oscar scrittori moderni) 1999
Il treno uscì dal trepidante corridoio di rocce rosse, penetrò nelle piantagioni di banani, simmetriche, interminabili, e l'aria si fece umida e l'alito del mare scomparve. Dal finestrino del vagone entrò uno sbuffo di fumo soffocante. Sullo stretto sentivo parallelo alla ferrovia procedevano i buoi trascinando colmi di caschi verdi.
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Io prima di te

"Nessuno vuole sentirti dire che sei spaventato, o che soffri, o che hai paura di morire per colpa di qualche stupida infezione presa per caso. Nessuno vuole sapere come ci si sente a essere consapevoli che non farai più sesso, non mangerai mai più il cibo che hai cucinato con le tue stesse mani o non potrai più tenere tuo figlio tra le braccia. Nessuno vuole sapere che qualche volta mi sento così intrappolato su questa sedia che ho soltanto voglia di gridare come un pazzo al pensiero di trascorrere un altro giorno inchiodato qui….Tutti vogliono vedere il lato positivo. Hanno bisogno che io veda il lato positivo….Hanno bisogno di credere che esista un lato positivo.”
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Ospite indesiderato

Lasciando accesa la luce nel corridoio ne poteva scorgere il volto sereno, i pugni stretti sopra la testa in un fiducioso gesto di resa. Anche se di giorno sembrava preferire la madre e la nonna, e persino Rosina, la domestica che lavorava a ore in casa, la notte era a lui che si offriva, come il solo alleato. «Vuole te» diceva Miresa, dopo avergli vuotato in gola il biberon, e il tono era quello di chi assecondava un capriccio che non sarebbe durato sul crescere. Così Luca appoggiava il figlio a una spalla, come aveva fatto la prima volta che l’aveva visto piangere, e Giorgio schiacciava una guancia contro la sua, non piangeva più e si lasciava addormentare. A volte, però, il sospetto che quel rapporto un giorno si sarebbe potuto concludere lo lasciava sgomento. Molti infatti si meravigliavano che Giorgio mostrasse un tale trasporto nei suoi confronti. «Vedrai, con il tempo i maschi si attaccano alla madre» si era sentito spesso ripetere, e la notizia non gli aveva provocato alcuna gelosia ma una tristezza sottile, come l’arrivo dell’autunno alla fine di un’estate di sole.
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Poesie

Il discorso sulla pace
Verso la fine di un discorso estremamente importante
il grand'uomo di stato inceppandosi
su una bella frase vuota
ne cade dentro
e abbandonato con la gran bocca aperta
ansante
mostra i denti
e la carie dentaria dei suoi pacifici ragionamenti
mette a nudo i nervi della guerra
la delicata question d'argent.
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Poesie

Il discorso sulla pace
Verso la fine di un discorso estremamente importante
il grand'uomo di stato inceppandosi
su una bella frase vuota
ne cade dentro
e abbandonato con la gran bocca aperta
ansante
mostra i denti
e la carie dentaria dei suoi pacifici ragionamenti
mette a nudo i nervi della guerra
la delicata question d'argent.
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Baudolino

Felice e triste al fin della mia strada
spero di vedere l'amore mio lontano.
Se lo vedrò non so, dovunque vada
da lui sempre sarò troppo lontano.
Duro è il valico ed aspro mi è il cammino,
nè potrò mai sapere il mio destino.
E sia fatto il volere del Signore.
Ma mi parrà gran gioia, come l'imploro
per amore di Dio, l'ostel lontano.
Se piace a lei, vi troverò ristoro,
presso di lei per quanto sia lontano.
E sarà il mio cantar sottile e fino
s'avrò la gioia d'esserle vicino.
Il cantar mi darà dolcezza al cuore.
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Il malinteso

Di fronte alla prospettiva di un pomeriggio solitario, Denise fu presa dal panico. Come spesso capita, alla sua ostinata speranza era subentrato, di punto in bianco, lo scoraggiamento: non aspettava più la telefonata promessa, o almeno non voleva più aspettarla. Mille volte aveva avuto la tentazione di scrivere, di andare a trovare Yves, di parlargli; ma una specie di paura irrazionale le impediva di disobbedirgli. Lo conosceva troppo bene. Vedendo che lei lo assillava nonostante la sua richiesta di essere lasciato solo, era capace, pensava Denise, di troncare definitivamente la loro relazione. Tutto era possibile, con quel carattere ombroso e bizzarro... C'era una sola cosa da fare, Denise lo sapeva: assecondarlo, aspettando con pazienza che smaltisse il suo dispiacere, qualunque esso fosse, come una sbornia. Che differenza tra quel dolore maschile, che si placava con la solitudine, e il suo cuore innamorato!
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Commenti
grazie , hai incuriosito i lettori ma così però non vanno più a comperare il libro, lasciamo loro un pò di suspense ! il libro merita comunque e hai saputo cogliere delle buone righe
Dom, 21/02/2016 - 12:59- accedi o registrati per inviare commenti
Il rosso e il nero

Il marchese apprezzava la sua ostinazione nel lavoro, il suo silenzio, la sua intelligenza, e a poco a poco gli affidò tutte le pratiche più complesse. [...] I ricchi di animo nobile cercano negli affari un divertimento, non dei risultati.
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Il rosso e il nero

Ma per quanto esaltato, Julien aveva il senso dell'onore. Capì che il suo primo dovere era la discrezione. Chiedere consiglio, raccontare il suo supplizio al primo venuto sarebbe stata una gioia paragonabile a quella del disgraziato che, attraversando un deserto infuocato, riceve dal cielo una goccia d'acqua gelata. Si rese conto del pericolo, ebbe paura di rispondere con un fiume di lacrime a chi gli avesse fatto delle domande indiscrete, e si chiuse in camera.
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Cecità
Cecità
Stupendo |
Cecità
Stupendo |
I giardini di Kew (Tutti i racconti)
I giardini di Kew (Tutti i racconti)
Ciao, approfitto anch'io per dire che neanche a me è arrivato il libro incentivo http://scrivi.10righedailibri.it/pensami-stupido-la-filosofia-come-terap... del 28/02/2013 Grazie :-) |
innamorarsi a notting hill
innamorarsi a notting hill
Ciao Monica, scusa il ritardo nel risponderti. Io il film non l'ho visto e dato che stasera non ho nulla da fare lo cerco e lo vedo... Grazie per il suggerimento :-) |
Shantaram
Shantaram
Questo libro è bellissimo. |
LIBRIACASA Fondi (LT)
LIBRIACASA Fondi (LT)
hai degli zii magari ci conosciamo di vista, ciao buone letture Elena :-) |
LIBRIACASA Fondi (LT)
Grazie a voi :-) |
LIBRIACASA Fondi (LT)
Eccomi stavo finendo tutte le procedure, :-) la città è Fondi (LT) |
LIBRIACASA Fondi (LT)
partecipo con + link http://scrivi.10righedailibri.it/libriacasa-dove-alloggiano-i-vostri-lib... |
libriAcasa: dove alloggiano i vostri libri? (gioco raccolta foto)
libriAcasa: dove alloggiano i vostri libri? (gioco raccolta foto)
partecipo al gioco da Fondi (LT) con http://scrivi.10righedailibri.it/libriacasa-2 |
Commenti
Ciao Monica, scusa il ritardo nel risponderti. Io il film non l'ho visto e dato che stasera non ho nulla da fare lo cerco e lo vedo... Grazie per il suggerimento :-)
Dom, 14/09/2014 - 21:05Ho visto solo oggi queste tue dieci righe e mi hanno ricordato il film .... che dolce sensazione e che brava la protagonista... ciao Francesca.
Dom, 22/06/2014 - 17:40bello !
Dom, 16/02/2014 - 15:03